L’artrosi tibio tarsica è una patologia degenerativa che colpisce le articolazioni della caviglia.
Abbiamo già visto l’artrosi di piede e il suo trattamento, e possiamo dire che il concetto alla base dell’argomento è molto simile.
Riassumiamo velocemente il concetto che l’artrosi è una malattia cronica e degenerativa che causa la riduzione della cartilagine.
In quanto cronico-degenerativa l’artrosi di caviglia è possibile curarla ma non possiamo parlare di guarigione completa.
Artrosi tibio tarsica sintomi
Proprio a causa della riduzione della cartilagine articolare della caviglia, in caso di artrosi tibio tarsica i sintomi più comuni sono il dolore (dovuto ad attrito e infiammazione) e la limitata funzionalità dell’arto.
Artrosi caviglia cause
Le cause dall’artrosi di caviglia possono essere di due tipi:
- congenite
- post-traumatiche
Per cause congenite, intendiamo appunto una conformazione alterata della caviglia, non dipendente da fattori esterni, che col passare del tempo porta problemi di artrosi tibio tarsica.
Le cause post-traumatiche invece, a differenze del fattore congenito hanno una causa scatenante alla base. Ossia un trauma (o più traumi) capace di creare un danno alla cartilagine della caviglia.
Quindi stiamo parlando di pazienti che possono aver subito ad esempio la frattura del malleolo oppure la distorsione della caviglia con interessamento dei legamenti.
Trattamento dell’artrosi tibio tarsica
Artrosi tibio tarsica: come si cura? Quando parliamo in generale di artrosi, non possiamo utilizzare pienamente il termine guarigione inteso in termini definitivi. Ma parliamo di cura e trattamento, per migliorare la situazione, alleviare i sintomi e rallentare il processo degenerativo.
Questo perché, l’artrosi in quanto tale, è una patologia degenerativa e cronica.
Negli stadi iniziali della malattia si ricorre a terapie non invasive per alleviare il dolore dovuto all’artrosi caviglia.
Quindi utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei, eventuali plantari personalizzati o solette, fino a tutori veri e propri nei casi in cui si ritenga necessario.
Limitando il movimento della caviglia con un apposito tutore, infatti, si riduce il carico sulla caviglia con conseguente riduzione dell’infiammazione e del dolore.
A supporto di queste terapie è possibile anche che il medico Ortopedico prescriva anche una serie di infiltrazioni alla caviglia con cortisone.
Intervento chirurgico
Quando invece, l’artrosi tibio tarsica in uno stadio molto avanzato, il dolore non è più sopportabile e le terapie conservativa non hanno più alcun effetto, allora si propenderà per l’operazione chirurgica.
L’intervento elettivo per artrosi della caviglia è l’intervento di artrodesi di caviglia.
Come abbiamo già visto in questo sito, l’artrodesi è un intervento che “fonde” insieme più elementi ossei che compongono l’articolazione.
Si può effettuare in artroscopia, quindi con minore invasività per il paziente, oppure a cielo aperto.
Questo intervento da un lato limita parzialmente la funzionalità della caviglia, non permettendo al paziente un completo movimento in quanto blocca parti dell’articolazione.
Ma, dall’altro lato dà garanzia di scomparsa del dolore, in modo che la persona possa tornare a condurre una vita sostanzialmente normale.